Dokument-Nr. 11733
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 08. Oktober 1922
Regest
Pacelli bestätigt den Empfang der Broschüre "Das Päpstliche Hilfswerk für die hungernden Kinder Russlands" und teilt mit, dass die "Katholische Korrespondenz" mit Zustimmung des Breslauer Fürstbischofs Kardinal Bertram und des Kölner Erzbischofs Kardinal Schulte bereits seit Februar in der Presse einen Aufruf an die deutschen Katholiken zur Russlandhilfe lanciert. Pacelli erklärte der "Katholischen Korrespondenz" im beiliegenden Brief seine Unterstützung. Es kamen bereits drei Millionen Mark zusammen, von denen er bereits eine Million verschickte und eine Million durch Bertram und Schulte verteilt wurde. Die letzte Million fügt er als Scheck bei. Durch Bertram bitten die Spender darum, dass im "Osservatore Romano" bekannt gegeben werde, dass diese drei Millionen Mark dem Papst zur Verfügung gestellt wurden. Des Weiteren nahm Pacelli mit Bertram Kontakt auf, um zu sondieren, wie man ein Aktionskomitee in Deutschland schaffen könnte, um die päpstliche Hilfsaktion zu verstetigen.Betreff
Sull'Opera Pontificia di soccorso per i bambini affamati in Russia - Distribuzione
di sussidi
Mi è regolarmente pervenuto il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 7411 del 25 Agosto scorso insieme ad alcune copie dell'opuscolo "L'Opera Pontificia di soccorso per i bambini affamati in Russia", che così luminosamente illustra la ammirevole carità del S. Padre per salvare tante piccole vittime innocenti dalle sofferenze e dalla morte.
Già sin dal Febbraio scorso la Katholische Korrespondenz lanciò nella stampa, coll'approvazione degli E.mi Signori Cardinali Bertram e Schulte, un Appello ai cattolici della Germania per venire in soccorso alle popolazioni della Russia colpite dal flagello della fame. Per incoraggiare tale benefica iniziativa, indirizzai alla summenzionata Katholische Korrespondenz la lettera, che qui
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acclusa mi permetto di rimettere in copia all'Eminenza
Vostra. Malgrado la difficilissima situazione economica della
Germania, quell'Appello non è rimasto inascoltato. Un primo milione di Marchi mi
fu inviato nello scorso Giugno e venne da me trasmesso, conformemente alle istruzioni
dell'Eminenza Vostra (Dispaccio N. 3215) ed al desiderio
espressomi dal sullodato E.mo Vescovo di Breslavia, al Caritasverband in Berlino, affinché venisse adibito a soccorrere in nome
di Sua Santità i cattolici tedeschi nelle regioni del Volga e del Mar Nero (Rapporto N. 24358). Un secondo milione (in cifra tonda), che non è passato
per le mie mani, ma trovavasi parte in Colonia e parte in Breslavia, è stato per oltre la
metà adibito, secondo quanto mi ha comunicato il più volte menzionato E.mo Bertram,
principalmente allo stesso scopo: di esso rimane presso di lui ancora un residuo per i casi
di bisogno(1) . Finalmente ho
testé rice-38r
vuto dalla medesima Katholische
Korrespondenz un terzo milione, che ho l'onore di spedire all'Eminenza Vostra
mediante il qui accluso chèque.Ora l'E.mo Bertram mi scrive che gli oblatori desidererebbero vivamente di veder pubblicato nell'Osservatore Romano (coll'indicazione della somma in Marchi, e non soltanto in Lire) che i tre milioni sono stati offerti al S. Padre.
Nel riferire quanto sopra all'Eminenza Vostra, compio il dovere di aggiungere che, in seguito al prelodato Dispaccio N. 7411, mi sono rivolto al medesimo Sig. Cardinale Vescovo di Breslavia per chiedergli in qual modo sia possibile ed espediente, nelle attuali condizioni della Germania, di costituire un Comitato di azione per raccogliere offerte a favore della sunnominata "Opera Pontificia".
Mentre pertanto mi riservo di render noto all'Eminenza Vostra l'esito di questa pratica, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico