Dokument-Nr. 12369
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro
[München], 30. März 1920

Schreiber (Textgenese)
MörnerMörnerSchioppa
Betreff
Nuovo Ministero nel Reich Germanico ed in Prussia
Il rimpasto ministeriale nel Reich Germanico, a cui ebbi l'onore di accennare nel mio rispettoso Rapporto N. 16180 in data del 125 corrente è avvenuto. Dopo lunghe e difficili trattative fra i vari partiti ed in seguito alle dimissioni del Gabinetto Bauer, il Presidente del Reich Sig. Ebert affidò la formazione del nuovo Ministero Governo al Ministro degli Esteri Hermann Müller. Costui dopo con un lavoro non facile è riuscito a formare il nuovo Ministero nel modo segue": nte "Cancelliere Müller (Socialista) il quale ritiene il portafoglio degli Esteri provvisoriamente, facendosi rappresentare per gli affari di questo dicastero dal Sottosegretario von Haniel; Ministro degli Interni e Vicecancelliere Koch (Democratico),
Ministro delle Finanze Wirth (Centro)
Ministro dell'Armata Geßler (Democrat.)
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Ministro dalla Giustizia Blunck (Democr.)
Ministro del Commercio Schmidt (Social.)
Ministro del Lavoro Schlicke (Socialista)
Ministro delle Poste Giesberts (Centro)
Ministro del Tesoro Bauer (Socialista)
Ministro delle Comunicazioni Bell (Centro)
Ministro dell'Alimentazione Hermes (Centro)
Ministro senza Portafoglio David (Socialista)
Il nuovo Ministero è perciò, anch'esso, come il precedente, è un Ministero di Coalizione. Fra Di esso l vi sono fanno parte 5 Socialisti, 3 Democratici e 4 del Centro. Dal vecchio Gabinetto s Sono usciti dal Governo Erzberger e Noske: nuovi entrati Wirth, Blunck e Hermes. L'ex-Cancelliere Bauer è passato al Ministero delle Finanze. Sicché il nuovo l'attuale Gabinetto ha cambiato in parte di uomini, ma non di colore politico, conservando lo stesso orientamento dell'antico. Tuttatvia le associazioni operaie hanno esercitato il loro influsso nella formazione di questo nuovo Ministero specialmente con la esclusione dello Schiffer e con l'abbandono del Bauer dall'Ufficio di Cancelliere, oltreché con le promesse fatte dal nuovo Cancelliere Müller,
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in conformità dei postulati delle associazioni operaie, fra i le quali, quelloa della creazione di un consiglio economico del Reich (Reichswirtschaftsrat). La stampa chiama questo Ministero: Governo di difesa repubblicana.
Il nuovo Gabinetto si è presentato ieri alla 'Assemblea Nazionale con un discorso programmatico del Cancelliere Müeller. Egli si è introdotto, dicendo che i tre partiti di Coalizione sono la base del nuovo ministero, giacché non vi è, secondo lui, altro fondamento possibile per la politica tedesca, e perciò il mantenimento di questa coalizione è la condizione essenziale per la esistenza di tutto il popolo tedesco. Il Cancelliere ha energicamente condannata la Controrivoluzione tentata nei giorni passati, annunziando un rigoroso è e sollecito processo giuridico penale contro i colpevoli. A Ha inoltre enumerato vari provvedimenti economici ed amministrativi, pei quali lavorerà il nuovo Governo sempre in senso democratico. Ha assicurato ila fedele adem esecuzione del t Trattato di pace e, dopo avere annunziato, che fra breve
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avranno luogo le nuove elezioni, ha h' ha fatto una carica a fondo contro i partiti di destra, incolpandoli di aver fatto perdere al popolo tedesco una seconda volta la guerra e concludendo che il bolscevismo non fa paura al governo, che lo combatte, ma che il pericolo più prossimo viene da destra.
Come si vede dal menzionato discorso e come è risultato dagli applausi fragorosi dell'Assemblea Nazionale, la p il punto più importante del programma del Gabinetto Mueller è quello che annunzia le prossime elezioni. In Ba base a tale prossimo avvenimento ed alla dichiarazione dello stesso Cancelliere, l'attuale ministero non può considerarsi che come provvisorio.
Il c Centro ha già emanato ai suoi membri una specie di programma per le venture elezioni. Esso è contenuto nei seguenti punti:
1) Mantenimento in massima, della Costi con tutti i mezzi possibili, della Costituzione di Weimar
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2) Un Governo che possegga la volontà in conformità della necessità attuale ed i mezzi di restituire ed assicurare per le vie indicate dalle esigenze attuali una situazione secondo la Costituzione.
3) L'organizzazione di un'armata che sia sicura e fedele alla Costituzione fino al sacrificio del sangue della vita.
4) Rigorosissima e S pu e n i e zione contro qualunque tentativo di rivoluzione, senza riguardo a persone o partiti.
5) Rifiuto e lotta contro qualunque dittatura di classe i.
6) Pratica decisiva di una democrazia sociale con lla l'eguaglianza parità di tutte le classi.
Anche il ministero Prussiano è stato rinnovato ed anch'esso rimane un ministero di coalizione, formato da 4 Socialisti 2 Democratici e 2 del Centro. Presidente il Sig. Braun. All'Istruzione rimane e Culti resta il Socialista Haenisch. Inchinato ecc.
Sebbene i Socialisti Indipendenti abbiano rifiutata energicamente qualunque partecipazione al Governo, pure attualmente l'opposizione contro il governo medesimo si è calmata. In verità però il Governo ha ceduto in quasi tutti i punti. Se non si è avuto un Gabinetto di operai (come chiedevano i Gewerkschaften) è stato soltanto per l'opposizione del cCentro e dei Democratici. Ma il Governo ha concesso non solamente le nuove elezioni a pbreve scadenza (si dice che avranno luogo il 301 Maggio), ma i Ministri tecnici in tutti dicasteri, in cui era possibile, nonché l'elezione del Presidente del Reich fatta per plebiscito di tutto il popolo tedesco , per cui è stata già presentata al Reichstag una proposta di legge.
Rimane intanto la soluzione del tragico conflitto nei territori industriali della Ruhr, dove si combatte fra i Rrappresentanti dei Gewerkschaften ed quello il Governo a cl colpi di Ultimati e fra l'armata rossa e le truppe del Reich a colpi di mitragliatrici, mine e can n oni i . Ma non è difficile prevedere che dinanzi
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alla estrema minaccia di un nuovo sciopero generale il Governo sarà costretto ac
cedere anche in questa lotta, il cal carattere della quale non è perfettamente chiaro se sia politico, sociale od economico, ma che certamente produrrà ancora enormi danni alla già danneggiatissima Germania.
Inchinato ecc.
Schioppa
71r, oberhalb des Textes hds. Von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten vermerkt: "C".
Empfohlene Zitierweise
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro vom 30. März 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 12369, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/12369. Letzter Zugriff am: 12.11.2024.
Online seit 25.06.2013, letzte Änderung am 29.09.2014.