Dokument-Nr. 16880
Pacelli, Eugenio
an Bisleti, Gaetano
[Berlin], 26. Mai 1927
Regest
Pacelli nimmt Bezug auf eine Weisung, in der der Präfekt der Studienkongregation Bisleti ihn daran erinnerte, einen Bericht über den Zustand der Priesterseminare im Deutschen Reich zu verfassen. Der Nuntius teilt mit, dass er diesbezüglich noch Informationen sammelt und auswertet, zumal diese häufig komplex sind, vor allem was die Satzungen der theologischen Fakultäten und die Bestimmungen zur Verleihung akademischer Titel angeht. Pacelli bittet um einen weiteren Aufschub, da er aktuell mit zahlreichen schwierigen Aufgaben betraut ist, so etwa den Konkordatsverhandlungen mit Preußen, Württemberg und Baden.[Kein Betreff]

Posso assicurare l'E. V. che, da quando mi giunse il precedente Suo ossequiato Foglio del 7 Luglio s. a. sono venuto raccogliendo informazioni e compiendo indagini, le quali non sono state sempre facili, massime per ciò che concerne la Costituzione delle Facoltà teologiche nelle Università ed il loro diritto di conferire i gradi accademici. Ora dovrei, in base a tutto questo materiale, compilare il relativo Rapporto.
35v
Pur troppo però mi veggo, pur con mio vivissimo
rammarico, costretto a supplicare l'E. V. di volermi concedere ancora una dilazione,
trovandomi attualmente nella assoluta impossibilità di redigerlo, almeno se esso deve essere
non del tutto superficiale, ma, come si richiede in una materia di così grave importanza,
esatto ed in qualche modo utile a cotesta S. Congregazione





36r
necessario
che essi siano condotti innanzi con ogni sforzo, affinché la situazione, già tanto critica ed incerta
V. E. non può immaginare quanto doloroso mi riesca di chiedere alla Sua indulgenza questa nuova proroga. Essa rende ancor più palese quanto ho avuto già occasione di manifestare


36v
pur troppo superiore
alle mie forze. Ciò dico naturalmente in senso relativo; un altro Nunzio potrebbe fare non
solo tutto il lavoro richiesto, ma anche assai meglio, più sollecitamente e con minore
fatica di me, e la Chiesa ne avrebbe, in Germania e fuori, il più grande vantaggio. A me
basterebbe di potere, ritirato a vita privata, consacrare l'ultimo periodo della mia (finora
così poco utile) esistenza all'esercizio del sacro ministero.Checché sia di ciò, nutro fiducia che V. E. vorrà degnarsi di accogliere benignamente la mia supplica ed intanto, assicurandoLa che porrò mano, appena mi sarà fisicamente possibile, al lavoro ordinatomi, m'inchino