Dokument-Nr. 17751
Pacelli, Eugenio an Borgongini-Duca, Francesco
Berlin, 05. Februar 1927

Regest
Pacelli teilt bezugnehmend auf seinen Bericht vom 22. Januar mit, dass das Deutsche Reich die nach dem Ersten Weltkrieg entstandenen Staaten Ostmittel- und Südosteuropas kraft des Versailler Vertrags anerkennen musste, ohne Forderungen oder Bedingungen zu stellen. In Bezug auf die Tschechoslowakei gehe dies aus Artikel 81 des Vertrags hervor. Artikel 434 verpflichte das Reich dazu, die Vorortverträge anzuerkennen, die die Entente mit den Ländern, die an ihrer Seite kämpften, abschloss, die Verfügungen zu akzeptieren, die bezüglich des Gebiets Österreich-Ungarns, des Königreichs Bulgarien und des Osmanischen Reichs verabschiedet wurden, und die dadurch entstandenen Staaten anzuerkennen. Hinsichtlich der auf sowjetrussischem Gebiet entstandenen Staaten verweist der Nuntius auf die Artikel 116 und 117. Was Lettland angeht, gibt Pacelli wie in seinem früheren Nuntiaturbericht an, dass das Deutsche Reich das Land kraft der Vereinbarung zwischen den beiden Staaten vom 2. Februar 1921 de iure anerkannte.
Betreff
Sul riconoscimento da parte della Germania dei nuovi Stati sorti dopo la guerra
Eccellenza Reverendissima,
Facendo seguito al mio Rapporto N. 36779 del 22 Gennaio p. p., mi do premura di significare all'Eccellenza Vostra Reverendissima che le ulteriori ricerche da me compiute sembrano confermare che la Germania ha dovuto puramente e semplicemente riconoscere, in forza del trattato di pace, i nuovi Stati sorti dopo la guerra, senza poter avanzare richieste o porre speciali condizioni. Ciò risulta (oltre che dai fogli già da me rimessi all'E. V.) per la Repubblica cecoslovacca dall'articolo 81 del trattato di Versailles (Allegato I). L'articolo 434 (Allegato II) obbligava inoltre la Germania a riconoscere anche i trattati di pace e le Convenzioni addizionali, che le Potenze alleate ed associate concluderebbero colle Potenze, le quali avevano combattuto al suo fianco, ad accogliere le disposizioni
397v
che sarebbero prese relativamente ai territori dell'antica Monarchia Austro-Ungarica, del Regno di Bulgaria e dell'Imper [sic] ottomano, ed a riconoscere i nuovi Stati nelle frontiere che verrebbero in tal guisa ad essi fissate. Per gli Stati costituitisi sui territori dell'antico Impero russo valgono parimenti, come mi permisi già di osservare nel succitato rapporto, gli articoli 116 e 117 del medesimo trattato di Versailles (Allegato III).
Quanto alla Lettonia, riconosciuta de iure dalla Germania il 2 Febbraio 1921, il § 2 della Convenzione provvisoria sulla ripresa delle relazioni fra i due Stati in data del 15 Luglio 1920, cui feci pure allusione nel menzionato rapporto, era del seguente tenore: "La Germania si dichiara pronta a riconoscere la Lettonia anche de iure, non appena una delle principali Potenze alleate nominate nel trattato di pace di Versailles avrà pronunziato il riconoscimento" (Allegato IV).
Profitto dell'incontro per rassegnarmi con sensi di profondo ossequio
Dell'Eccellenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
397r, unterhalb der Datumsangabe hds. von Borgongini-Duca notiert: "accusato ricevimento il 10.II.27".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Borgongini-Duca, Francesco vom 05. Februar 1927, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 17751, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/17751. Letzter Zugriff am: 08.12.2024.
Online seit 25.02.2019, letzte Änderung am 01.02.2022.