Dokument-Nr. 20433
Pacelli, Eugenio an Bisleti, Gaetano
Berlin, 15. September 1929
Regest
Pacelli teilt dem Präfekten der Studienkongregation Bisleti mit, dass er nach Rücksprache mit dem Jesuiten Bea von der Möglichkeit Gebrauch machte, die deutschen Bischöfe über den Beschluss der Vollversammlung der Kongregation über die Mitgliedschaft von Theologen in Studentenverbindungen und über das Verbot von reinen Theologenverbindungen in der Weise zu informieren, die ihm angemessen erscheint. Der Nuntius entschied, die Bischöfe erst nach dem Abschluss des Konkordats mit Preußen über die Beschlüsse zu informieren. Denn er befürchtete weitere Angriffe gegen die Konkordatsverhandlungen, wären entsprechende Informationen durch eine Indiskretion bekannt geworden. Nach dem Abschluss des Konkordats informierte er mit beiliegendem Schreiben vom heutigen Tag die deutschen Bischöfe mit Ausnahme Bayerns darüber.Betreff
Intorno alla partecipazione degli studenti di teologia alle associazioni
universitarie
Mi pervenne a suo tempo il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 150/28 in data dell'8 Aprile c. a. relativo alla partecipazione degli studenti di teologia alle associazioni universitarie.
Poiché l'Eminenza Vostra lasciava all'umile sottoscritto di dare ai Revmi Ordinari comunicazione delle disposizioni di cotesto S. Dicastero in quella forma che sembrasse più opportuna, - il che mi fu anche benignamente confermato a voce dalla stessa Eminenza Vostra durante il mio soggiorno in Roma nel suddetto mese di Aprile - , mi è parso necessario, anche per espresso consiglio del Revmo P. Bea S. J. (da me interrogato al riguardo in occasione del suo passaggio per Berlino nello scorso mese di Giugno), di attendere la definitiva conclusione del Concordato colla Prussia. Data, infatti, la viva eccitazione degli animi, che avevano cagionato le discussioni intorno al Concordato medesimo, massime
1v
per ciò che concerne
la educazione del Clero, poteva temersi che, qualora per una
qualsiasi indiscrezione le summenzionate disposizioni fossero venute a conoscenza del
pubblico, ciò avrebbe fornito un nuovo, per quanto del tutto ingiusto pretesto ad ulteriori
attacchi contro le ingerenze della S. Sede nella formazione del clero tedesco. Ora che
la questione del Concordato ha avuto la sua definitiva conclusione colla pubblicazione del
testo negli Acta Apostolicae Sedis, nulla più ostava, a mio modesto avviso, alla esecuzione degli ordini contenuti nel
succitato Dispaccio, e perciò ho inviato in data di oggi ai Revmi Ordinari della
Germania (eccettuata la Baviera) la Circolare, di cui compio il dovere di rimettere qui acclusa copia
all'Eminenza Vostra.Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
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