Dokument-Nr. 3429
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 25. Mai 1917
Regest
Der Heilige Stuhl hat im März 1917 Kardinal Léon-Josephe Amette beauftragt, von den französischen Behörden die Erlaubnis zu erlangen, dass deutsche, in Frankreich internierte Seminaristen und Novizen in einem Lager zusammengeführt würden, um unter der Leitung deutscher Priester und unter Kontrolle des französischen Klerus ihre Studien fortzusetzen. Der Generalsekretär im französischen Außenministerium, Jules Cambon, lässt mitteilen, dass eine offizielle Stellungnahme der Reichsregierung benötigt wird, in der die Anzahl der internierten deutschen Geistlichen aufgelistet wird, bevor die Anfrage des Heiligen Stuhls von den zuständigen Behörden bearbeitet werden kann. Dies führt zu einer Verzögerung des Austausches der internierten Priester. Der Nuntius wird angewiesen, bei der Reichsregierung die erforderlichen Informationen einzuholen.[Kein Betreff]
Fin dallo scorso mese di Marzo la S. Sede interessava l'E.mo Cardinale Amette, Arcivescovo di Parigi, ad ottenere dalle Autorità Francesi che i Seminaristi ed i Novizi tedeschi, prigionieri in Francia, fossero riuniti in qualche campo per poter proseguire in comune, durante la guerra, i loro studi teologici, sotto la direzione di Sacerdoti tedeschi pure prigionieri e col controllo del Clero francese.
L'E.mo Arcivescovo di Parigi, il quale si è rivolto in proposito al Signor Cambon, Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, mi ha ora inviato la di lui risposta, dalla quale risulta che il medesimo Signor Cambon non potrebbe sottomettere la proposta della S. Sede all'esame delle Autorità competenti, prima di avere avuto dal Governo tedesco le indicazioni, già da tempo richieste, relativamente
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al numero degli
ecclesiastici francesi internati in Germania. La mancanza di tali informazioni ritarderebbe,
a quanto sembra, la conclusione dell'accordo progettato tra la Francia e la Germania per lo
scambio dei sacerdoti prigionieri, senza limiti di età.Circa tali domande del Governo Francese ebbi cura di sollecitare i buoni uffici del compianto Mons. Aversa con mio Dispaccio Nº. 27184, del 1º Marzo scorso, ed ora invio, qui acclusa, alla S. V. Ill.ma la copia della mentovata risposta del Signor Cambon affinché Ella si adoperi per ottenere dal Governo di Berlino le indicazioni in parola e con ciò facilitare non solo la conclusione dell'accordo predetto per lo scambio dei sacerdoti prigionieri di guerra, ma agevolare altresì l'accoglimento della surricordata proposta della S. Sede a favore dei Seminaristi e Novizi tedeschi.
Con sensi di sincera stima passo al piacere di raffermarmi
Di V. S. Illma
Affmo per servirla
P. Card. Gasparri