Dokument-Nr. 4000
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 10. Dezember 1917
Regest
Gemäß der Instruktion der Konsistorialkongregation an Aversa verfasste Pacelli einen Rundbrief an die deutschen Bischöfe und die Ordensoberen über die sich im Militäreinsatz befindlichen Seminaristen und Priester, den er nun auch Gasparri und De Lai übersendet. Als Vorlagen, die er an die deutsche Situation angepasst hat, diente ihm der Brief der Konsistorialkongregation an die italienischen Bischöfe vom 16. Juni 1916 und deren Dekret vom 2. Januar 1917.Betreff
Circolare ai Revmi Vescovi e Superiori Religiosi della Germania intorno al clero militarizzato
Nelle Istruzioni impartite dalla S. C. Concistoriale al mio compianto Predecessore Mons. Aversa così si legge al N. 3:
"In fine, in questi tempi cosi luttuosi, con tanti giovani seminaristi sotto le armi e tanti sacerdoti addetti all'assistenza dei soldati, Mons. Nunzio s'interessi in modo specialissimo del loro stato, e per il presente e per l'avvenire.
E le sue cure estenda non solo al clero secolare, ma anche al clero regolare, sia che si tratti di novizi, sia di già in sacris o professi.
A tal fine non cessi di raccomandare ai Vescovi ed ai Superiori religiosi di tener corrispondenza coi loro
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soggetti, di vigilarli e di sostenerli in mezzo ai pericoli.È questo, quanto al presente. Ma conviene pensare anche al dopo guerra: in qual modo, cioè, si dovranno restituire i sacerdoti al loro ministero, i religiosi ai loro conventi, i chierici ai seminari, e con quali cautele ordinarli".
In esecuzione di tali ordini, della cui opportunità ho avuto già nuove prove durante la mia permanenza in questa Nunziatura, ho diretto ai Revmi Vescovi e Superiori religiosi della Germania la Circolare, di cui ho l'onore d'inviare all'Eminenza Vostra Reverendissima copia qui acclusa insieme alla relativa traduzione italiana. Con questo stesso corriere ne trasmetto pure, come di dovere, un esemplare all'Eminentissimo Signor Card. De Lai, Segretario della S. C. Concistoriale.
Nel compilare detta Circolare ho tenuto presente la Lettera agli Ordinari d'Italia circa i sacerdoti militarizzati emanata dalla sullodata S. Congregazione il 16 Giugno 1916 (Acta Apostolicae Sedis vol. VIII pag. 266-270), nonché il decreto del medesimo S. Dicastero ad Revmos Italiae Ordinarios de ordinatione clericorum militare servitium obeuntium del 2 Gennaio 1917 (Acta Ap. Sedis vol. IX pag. 15-16). Naturalmente sono stato costretto ad adattare le disposizioni dei succitati Documenti alle condizioni speciali della Germania, allo
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scopo soprattutto di evitare gravi difficoltà e rimostranze da parte di queste rigide ed inflessibili Autorità militari; come pure sono stato obbligato ad introdurre una distinzione fra i chierici militarizzati, i quali prestano il loro servizio entro i confini della Germania, e quelli che si trovano invece nei territori occupati (ad es. in Belgio), essendo praticamente, come è evidente, affatto impossibile di sottoporre i chierici suddetti di nazionalità germanica ad una qualsiasi vigilanza o tutela degli Ordinari di questi ultimi luoghi. Dopo di ciò, chinato al bacio della Sacra Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico