Dokument-Nr. 4050
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro
München, 30. März 1920

Regest
Schioppa berichtet über die Bildung einer neuen Koalitionsregierung von SPD, Zentrum und Deutscher Demokratischer Partei mit Hermann Müller als Kanzler, die der Presse zufolge – zumindest nur vorläufig – eine "republikanische Verteidigungsregierung" verkörpern würde. Über die Abwicklung des Versailler Vertrags hinaus sei der wichtigste Punkt im Programm des neuen Übergangskabinetts die Ausschreibung von Wahlen, die das Zentrum bereits dazu brachte, das eigene Programm zu verkünden. In Preußen wurde ebenfalls ein Koalitionskabinett unter Präsident Otto Braun gebildet. Die Schwäche dieser Regierung habe sich schon durch die Gewährung einer bevorstehenden Neuwahl sowie der Wahl des Reichspräsidenten direkt vom Volk gezeigt. Zu lösen bliebe noch der Aufstand der Gewerkschaften im Ruhrgebiet, wo die Rote Ruhrarmee gegen die Truppen des Reichs kämpft und wo ein weiterer Generalstreik droht, dessen Verhinderung die Regierung zu neuen Kompromissen führen wird.
Betreff
Nuovo Ministero nel Reich Germanico ed in Prussia.
Eminenza Reverendissima,
Il rimpasto ministeriale nel Reich Germanico, a cui ebbi l'onore di accennare nel mio rispettoso Rapporto Nr. 16180 in data del 25 corrente, è avvenuto. Dopo lunghe e difficili trattative fra i vari partiti ed in seguito alle dimissioni del GabinettoBauer, il Presidente del Reich, Signor Ebert, affidò la formazione del nuovo Governo al Ministro degli Esteri Hermann Müller. Costui con un lavoro non facile è riuscito a formare il nuovo Ministero nel modo seguente: "Cancelliere Müller (Socialista) il quale ritiene il portafoglio degli Esteri provvisoriamente, facendosi rappresentare per gli affari di questo dicastero dal Sottosegretario von Haniel; Ministro degli Interni e Vicecancelliere Koch (Democratico),
Ministro delle Finanze Wirth (Centro),
Ministro dell'Armata Gessler (Democratico).
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Ministro dalla Giustizia Blunck (Democratico),
Ministro del Commercio Schmidt (Socialista),
Ministro del Lavoro Schlicke (Socialista),
Ministro delle Poste Giesberts (Centro),
Ministro del Tesoro Bauer (Socialista),
Ministro delle Comunicazioni Bell (Centro),
Ministro dell'Alimentazione Hermes (Centro),
Ministro senza Portafoglio David (Socialista)."
Il nuovo Ministero, come il precedente, è un Ministero di Coalizione. Di esso fanno parte 5 Socialisti, 3 Democratici e 4 del Centro. Sono usciti dal Governo <Schiffer>1, Erzberger e Noske: nuovi entrati: Wirth, Blunck e Hermes. L'ex-Cancelliere Bauer è passato al Ministero delle Finanze. Sicché l'attuale Gabinetto ha cambiato in parte di uomini, ma non di colore politico, conservando lo stesso orientamento dell'antico. Tuttavia le associazioni operaie hanno esercitato il loro influsso nella formazione di questo nuovo Ministero specialmente con la esclusione dello Schiffer e con l'abbandono del Bauer dall'Ufficio di Cancelliere, oltreché con le promesse fatte dal nuovo Cancelliere Müller, in conformità dei postulati delle associazioni operaie, fra le quali, quella della creazione di un consiglio economico del Reich (Reichswirtschaftsrat). La stampa chiama questo Ministero: Governo di difesa repubblicana.
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Il nuovo Gabinetto si è presentato ieri all'Assemblea Nazionale con un discorso programmatico del Cancelliere Müller. Egli si è introdotto, dicendo che i tre Partiti di Coalizione sono la base del nuovo Ministero, giacché non vi è, secondo lui, altro fondamento possibile per la politica tedesca, e perciò il mantenimento di questa Coalizione è la condizione essenziale per la esistenza di tutto il popolo tedesco. Il Cancelliere ha energicamente condannata la Controrivoluzione tentata nei giorni passati, annunziando un rigoroso e sollecito processo penale contro i colpevoli. Ha inoltre enumerato vari provvedimenti economici ed amministrativi, pei quali lavorerà il nuovo Governo sempre in senso democratico. Ha assicurato la fedele esecuzione del Trattato di pace e, dopo avere annunziato, che fra breve avranno luogo le nuove elezioni, ha fatto una carica a fondo contro i partiti di destra, incolpandoli di aver fatto perdere al popolo tedesco una seconda volta la guerra e concludendo che il bolscevismo non fa paura al Governo, che lo combatte, ma che il pericolo più prossimo viene da destra.
Come si vede dal menzionato discorso e come è risultato dagli applausi fragorosi dell'Assemblea Nazionale, il punto più importante del programma del Gabinetto Müller è quello che
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annunzia le prossime elezioni. In base a tale avvenimento ed alla dichiarazione dello stesso Cancelliere, l'attuale Ministero non può considerarsi che come provvisorio.
Il Centro ha già emanato ai suoi membri una specie di programma per le venture elezioni. Esso è contenuto nei seguenti punti:
1.) Mantenimento in massima, con tutti i mezzi possibili, della Costituzione di Weimar,
2.) Un Governo che possegga la volontà ed i mezzi di restituire ed assicurare per le vie indicate dalle esigenze attuali una situazione secondo la Costituzione,
3.) L'organizzazione di un'armata che sia sicura e fedele alla Costituzione fino al sacrificio del sangue e della vita.
4.) Rigorosissime pene contro qualunque tentativo di rivoluzione, senza riguardo a persone o partiti.
5.) Rifiuto e lotta contro qualunque dittatura di classi.
6.) Pratica decisiva di una democrazia sociale colla parità di tutte le classi.
Anche il Ministero Prussiano è stato rinnovato ed anch'esso rimane un Ministero di coalizione, formato da 4 So-
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cialisti, 2 Democratici e 2 del Centro. Presidente il Signor Braun. All'Istruzione e Culti resta il Socialista Haenisch.
Sebbene i Socialisti Indipendenti abbiano rifiutata energicamente qualunque partecipazione al Governo, pure attualmente l'opposizione contro il Governo medesimo si è calmata. In verità però il Governo ha ceduto in quasi tutti i punti, se non si è avuto un Gabinetto di operai (come chiedevano i Gewerkschaften) è stato soltanto per l'opposizione del Centro e dei Democratici. Ma il Governo ha concesso non solamente le nuove elezioni a breve scadenza (si dice che avranno luogo il 31 Maggio), ma i Ministri tecnici in tutti dicasteri, in cui era possibile, nonché l'elezione del Presidente del Reich fatta per plebiscito di tutto il popolo tedesco, per cui è stata già presentata al Reichstag una proposta di legge.
Rimane intanto la soluzione del tragico conflitto nei territori industriali della Ruhr, dove si combatte fra i rappresentanti dei Gewerkschaften ed il Governo a colpi di Ultimati e fra l'armata rossa e le truppe del Reich a colpi di mitragliatrici, mine e cannoni. Ma non è difficile prevedere che dinanzi alla estrema minaccia di un nuovo sciopero generale il Governo sarà costretto a cedere anche in questa lotta, il carattere della quale non è perfettamente chiaro se sia politico,
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sociale od economico, ma che certamente produrrà ancora enormi danni alla già danneggiatissima Germania.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Obblmo devmo umilmo servo
Lorenzo Schioppa
Uditore
27r, hds., oben zentral von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger: "Acc. ric. col N.11054 del 7 ottobre 1920".
1Masch. Eingefügt vom Verfasser.
Empfohlene Zitierweise
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro vom 30. März 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4050, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4050. Letzter Zugriff am: 02.12.2024.
Online seit 14.01.2013, letzte Änderung am 20.01.2020.